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    Joint message of the Presidents of Ccee and Cec on the occasion of the Week of Prayer for Christian Unity (18-25 january 2017)

    Dear Brothers and Sisters in Christ,

    The love of Christ compels us (2 Corinthians 5:14)! Great truth is contained in this short verse from Saint Paul’s letter to the Corinthians that inspired this year’s Week of Prayer for Christian Unity.

    The history of Christianity in Europe is marked by sorrowful periods of division, mutual condemnation, and even violence. As a number of churches prepare to commemorate the 500th anniversary of the beginnings of the Protestant Reformation, we are reminded anew of our difficult past. Recalling these events and confronting our history is a precious opportunity to renew our commitment to the healing of wounds and overcoming divisions. We turn to Christ, who reconciles all people and all creation to God, to guide us in this work. In humble gratitude for this gift, we work for reconciliation through both word and deed.

    Today we must also celebrate how we have grown in learning to work together and cultivating meaningful theological dialogue. The Council of European Bishops’ Conference and the Conference of European Churches have enjoyed 45 years of collaboration through its Joint Committee, and on other issues of common concern. Also the shared suffering and joy of the world brings us together. Our solidarity with Roma people, our commitment to ecological justice, and prayers for unity within the Body of Christ is strengthened through this relationship.

    The multiple crises facing Europe and its neighbours bind us still more closely together. War and conflict, political uncertainty, migration and ecological challenges, material and spiritual poverty touch all lives in Europe and beyond. Along with these crises comes hope. Together we can bear witness to the reconciling love of Christ through the safeguarding of Creation, solidarity with the poor, and protecting the dignity of all God’s people.

    Through dialogue we will deepen our understanding of one another. Through common witness and action we will build bridges. Through prayer we will learn to recognise the Holy Spirt at work. The way forward can not always be clear or easy, but we always recall in our heart the truth that “the love of Christ compels us”. (www.ccee.eu)

    Messaggio congiunto dei Presidenti del Ccee e della Kek in occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio 2017)

    Cari fratelli e sorelle in Cristo,

    l’amore di Cristo ci spinge (2 Corinzi 5.14)! Una grande verità è contenuta in questo versetto tratto dalla seconda lettera di San Paolo ai Corinzi, che ispira quest’anno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

    La storia del cristianesimo in Europa è segnata da dolorosi periodi di divisione, mutua condanna e persino violenza. Mentre alcune Chiese si preparano a celebrare il 500° anniversario dagli inizi della Riforma Protestante, ci viene ricordato ancora una volta il nostro difficile passato. Ricordare questi eventi e confrontarci con la nostra storia è una preziosa opportunità per rinnovare il nostro impegno nei confronti del risanamento delle ferite e del superamento delle divisioni. Ci rivolgiamo a Cristo, che riconcilia tutti i popoli e il creato con Dio, affinché ci guidi in questo compito. Con umile gratitudine per il dono ricevuto, operiamo per la riconciliazione attraverso le nostre parole e le nostre azioni.

    Oggi celebriamo altresì la nostra crescita nell’imparare a collaborare e a coltivare un significativo dialogo teologico. Il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa e la Conferenza delle Chiese Europee collaborano da 45 anni attraverso il Comitato congiunto in relazione a diverse tematiche d’interesse comune. Anche la condivisione della sofferenza e della gioia terrena ci unisce. La nostra solidarietà nei confronti dei rom, il nostro impegno per la giustizia ecologica e la preghiera per l’unità all’interno del Corpo di Cristo sono ulteriormente consolidati da questo rapporto.

    Le molteplici crisi che l’Europa e gli Stati vicini sono chiamati ad affrontare ci avvicinano ancor più. Guerre e conflitti, incertezza politica, migrazioni e sfide ecologiche, povertà materiale e spirituale, toccano le vite di tutti in Europa e oltre. Con queste crisi, tuttavia, giunge anche la speranza. Insieme possiamo testimoniare l’amore di Cristo per la riconciliazione attraverso la salvaguardia del Creato, la solidarietà nei confronti dei poveri e la tutela della dignità del popolo di Dio.

    Attraverso il dialogo approfondiamo la nostra reciproca conoscenza. Attraverso testimonianze e azioni comuni costruiamo ponti. Attraverso la preghiera impariamo a riconoscere l’opera dello Spirito Santo. La via da seguire può sembrare non sempre chiara o semplice, ma teniamo sempre nel cuore quella verità secondo cui “l’amore di Cristo ci spinge”. (www.ccee.eu)

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