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    Antje Jackelén was installed as Archbishop on 15 June and was welcomed with standing ovations in a packed Uppsala Cathedral. She is historic as the first woman in this position and is the 70th Archbishop in the Church of Sweden’s register of Archbishops.

    Jackelén, born 4 June 1955 in Germany, is the new Archbishop of Uppsala, Sweden. She was ordained in the [Lutheran] Church of Sweden in 1980 and became a doctor of Theology at Lund University in 1999. In October 2013, she was elected archbishop and primate of the Church of Sweden, thus making her Sweden’s first woman elected to be Archbishop.

    Antje Jackelén  said in her first sermon as Archbishop: “A short while ago, I had the opportunity to say the words that mean so much: ‘Pray for me, as I pray for you.’ That is the church in a nutshell! A network of prayers. And this is not an intranet that only connects those who work at the same company. Instead, prayer is a powerful internet that spans a global network of prayer threads. In this network, the poison is removed from many evil arrows. It is where a great deal of consideration and goodness germinate. It is where God and people come close together.”

    The archbishop also said in her sermon in the Uppsala Cathedral: “When Nathan Söderblom became archbishop of the Church of Sweden a hundred year ago, in the autumn of 1914 when the First World War had just begun, he realized that Christians from different countries and churches needed to talk to one another and work together for peace and the good of the world. The powerful nationalism of the early 20th century put a spoke in the wheel of his peace initiatives. But he did set in the motion cooperation between the churches, ecumenism. ‘God’s orchestra plays music of many parts,’ as he put it.”

    The Cathedral, where the installation service with Holy Communion took place, had been equipped with TV screens for those who sat right at the back. The invited guests included the King and Queen of Sweden, the Crown Princess, international guests from about 15 countries, leaders of other churches in Sweden and representatives of the Lutheran World Federation and the World Council of Churches.

    Rev. Dr Olav Fykse Tveit, general secretary of the World Council of Churches (WCC), extended greetings from the worldwide fellowship of churches to Archbishop Dr Antje Jackelén at her inauguration. Speaking on behalf of the WCC, Tveit said, “Through your many efforts and participation in the ecumenical movement already, we feel that we receive you as our dear sister and as one who already offers leadership among us. It is a special joy to be here at this occasion. We give thanks for your new ministry.” The general secretary added, “We need your voice and your message from the risen Christ to us, here and in the worldwide fellowship. Your personal presence and your gifts are dear to me and to many of the brethren today, but not at least to many sisters.”

    (More information in Swedish: http://www.svenskakyrkan.se/arkebiskopen)

    Antje Jackelén ha fatto l’ingresso come arcivescovo di Uppsala e primate della Chiesa di Svezia domenica 15 giugno, accolta da un lungo applauso nella affollata cattedrale di Uppsala. È la prima donna ad assumere questo ruolo ed è 70° nel registro degli arcivescovi della Chiesa di Svezia.

    Jackelén, nata in Germania il 4 giugno 1955, è  stata ordinata pastore nella Chiesa luterana nel 1980, diventata dottore in teologia all’università di Lund nel 1999. Nell’ottobre 2013, è stata eletta arcivescovo e primate della chiesa di Svezia, diventando così la prima donna arcivescovo.

    “Pregate per me, come io prego per voi: questa è la Chiesa in estrema sintesi! Una rete di preghiere” ha detto nel suo primo sermone da arcivescovo Antje Jackelén. “Questa non è una rete intranet che collega solo coloro che lavorano presso la stessa azienda. La preghiera è un potente internet che si estende su una rete globale di fili di preghiera. Con questa rete, il veleno viene rimosso da molte frecce cattive. Nella rete globale germinano in grande quantità la bontà e l’attenzione. È lì che Dio e le persone si avvicinano”.

    Ha quindi proseguito l’arcivescovo nel suo sermone: “Quando Nathan Söderblom divenne arcivescovo della Chiesa di Svezia 100 anni fa, nell’autunno del 1914, mentre la prima guerra mondiale era appena iniziata, si rese conto che i cristiani provenienti da diversi Paesi e Chiese avevano bisogno di parlare tra di loro e lavorare insieme per la pace e il bene nel mondo. Il potente nazionalismo dell’inizio del XX secolo ha messo i bastoni tra le ruote alle sue iniziative di pace. Ma egli ha avviato la cooperazione tra le chiese, l’ecumenismo. ‘L’Orchestra di Dio suona una musica con molte parti’, come diceva lui”.

    La cattedrale era stata attrezzata con schermi per permettere a tutti di seguire il culto di insediamento con la distribuzione della comunione. Tra gli invitati, il re e la regina di Svezia, la principessa ereditaria, ospiti internazionali da 15 paesi, capi delle altre chiese di Svezia, rappresentanti della Federazione luterana mondiale e del Consiglio ecumenico delle Chiese.

    Durante la celebrazione il Rev. Dr Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (WCC), ha rivolto il suo saluto da parte della comunione mondiale delle chiese all’arcivescovo Antje Jackelén. Parlando a nome del WCC, Tveit ha detto: “Attraverso i suoi numerosi sforzi e la sua partecipazione al movimento ecumenico, sentiamo di accogliere una nostra cara sorella e una persona che già ci offre la sua guida. È una gioia speciale essere qui in quest’occasione. Rendiamo grazie per il suo nuovo ministero”. Il segretario generale ha quindi aggiunto: “Abbiamo bisogno della vostra voce e del vostro messaggio dal Cristo risorto per noi, qui e nella comunione in tutto il mondo. La vostra presenza personale e i vostri doni sono cari a me ea molti fratelli oggi, ma altrettanto lo sono per molte sorelle”.

    (Per ulteriori informazioni, in svedese: http://www.svenskakyrkan.se/arkebiskopen)

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      Marianne Ejdersten

      WCC Communication Liaison for Europe
      Responsabile comunicazione WCC per l’Europa

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