The value of marriage

Among the concerns expressed by the Bishops’ Conferences of Europe there is in the first place the diminished popularity of marriage, both religious and civil. Young people still want to cherish for a lifetime, but in fact the number of couples who live ad experimentum, with no registration, neither canonical nor civil, and without any obligation, is growing. This form of communal living is often not intended as only temporary, but the choice is permanent. A side effect of this practice of not marrying is the decline in the number of divorces (86). The reasons are several. On the one hand, marriage is seen as a loss of freedom (84) and the postposition of it as an extension of youth. On the other hand, as too difficult and beyond the strength of the common man (84). Sometimes it is a romantic vision of love (85), and, at times, fear and disbelief in their own strength. Living together is seen as a test of marriage, accompanied by the fear of children (81). What is new is the change in social perception, which in general does not see this situation as problematic (81, 83). As a result, the sacrament of marriage of the parents is often celebrated together with the sacrament of baptism of their children. As much as the lack of understanding of marriage is often a reason for estrangement  from the Church, so much the request of the sacrament of baptism or first communion for children is often the reason to approach it (146).

Among the res novae (the new things), the document sets out the growing number of singles, the delay of the age of marriage, the contraceptive mentality, consumerism, the culture of the provisional, the perception of children as a threat to the lifestyle of prospective parents, the desire for a child “at any cost” that leads to resort to artificial procreation, extended families in which children of the various partners grow together, families with only one parent (28, 65, 74). Other important issues relate to divorce and legal attempts to redefine the institution of marriage. To the themes identified as “difficult” is dedicated a chapter in the second part of the document (III). One of the direct consequences of these changes is the deprivation of the children’s contact with both parents – mom and dad – so important because of the difference of their role in the educational process (39). Particularly serious is the lack of experience of the father’s love (64), because children often remain under the care of their mother. Difficult for them to believe also in the duration of family ties, that the separation of the parents should not destroy (149). The absence of the mother or father is particularly perceived in the case of the adoption of children by persons in same-sex union, which is to be avoided – according to the responses received by the secretariat of the Synod – because it sees “a risk to the integral good of the child “(120).

(2 / to be continued)

Tra le preoccupazioni espresse dagli episcopati europei in primo luogo vi è la diminuita popolarità del matrimonio, sia religioso sia civile. I giovani desiderano ancora amare per tutta la vita, ma in realtà cresce il numero di coppie che vivono ad experimentum, senza alcuna registrazione, né canonica né civile, e senza alcun obbligo. Spesso questa forma di vita in comune non è intesa solo come temporanea, ma è scelta in modo permanente. Un effetto collaterale di questa pratica di non sposarsi è il calo del numero dei divorzi (86). Le ragioni sono diverse. Da un lato, il matrimonio è visto come una perdita di libertà (84) e la sua postposizione come prolungamento della giovinezza. Dall’altro, come troppo difficile e oltre la forza dell’uomo comune (84). A volte si tratta di una visione romantica dell’amore (85) e, a volte, della paura e incredulità nella propria forza. Vivere insieme è visto come una prova del matrimonio, accompagnata dal timore dei bambini (81). Fatto nuovo è il cambiamento della percezione sociale, che in generale non vede più tale situazione come problematica (81;83). Come risultato, il sacramento del matrimonio dei genitori è spesso celebrato insieme con il sacramento del battesimo dei bambini. Quanto la mancanza di comprensione del matrimonio è spesso motivo di allontanamento dalla Chiesa, tanto la richiesta del sacramento del battesimo o della prima comunione per i figli è spesso il motivo di avvicinamento a essa (146).

Tra le res novae, il documento enumera il numero crescente di single, il ritardare l’età del matrimonio, la mentalità contraccettiva, il consumismo, la cultura del provvisorio, la percezione dei bambini come una minaccia per lo stile di vita dei potenziali genitori, il desiderio di un figlio “a ogni costo” che porta a ricorrere alla procreazione artificiale, le famiglie allargate in cui i bambini dei vari partner crescono insieme, le famiglie con un solo genitore (28; 65; 74). Altre problematiche importanti riguardano i divorzi e i tentativi legali per ridefinire l’istituzione del matrimonio. Ai temi individuati come “difficili” è dedicato un capitolo nella seconda parte del documento (III). Una delle conseguenze dirette di questi cambiamenti è la privazione dei figli del contatto con entrambi i genitori – mamma e papà –, così importante a causa della differenza del loro ruolo nel processo educativo (39). Particolarmente grave è la mancanza dell’esperienza di amore paterno (64), perché i bambini spesso rimangono sotto la cura della madre. Difficile per loro credere anche nella durata dei legami familiari, che la separazione dei genitori non dovrebbe distruggere (149). L’assenza della madre o del padre è particolarmente avvertita nel caso dell’adozione di bambini da parte di persone in unione dello stesso sesso, che è da evitare – secondo le risposte pervenute alla segreteria del Sinodo – perché vede “a rischio il bene integrale del bambino” (120).

(2/segue)